1.1.1 CUM MAXIME FLORERET ROMANORUM IMPERIUM EIUS FINES
1.1.2 AB AFRICAE ARENIS USQUE AD SEPTENTRIONALES ANGLORUM TERRAS PATEBANT
1.1.3 PLUS QUAM QUARTA PARS HOMINUM IN ORBE TERRARUM SUB CAESARUM DOMINATIONE VITAM DEGEBANT ATQUE DE VITA DECEDEBANT
1.1.4 ANNO CENTESIMO OCTOGESIMO POST CHRISTUM NATUM, HIEME INEUNTE,
1.1.5 IMPERATOR MARCUS AURELIUS, DUODECIM POST ANNOS, BELLUM COMPOSUIT CUM BARBARORUM GERMANORUM NATIONIBUS
1.1.6 EXTREMUM OPPIDUM OBSTABAT QUIN ROMANORUM EXERCITUS OMNINO VICTORES DISCEDERENT ET CONSTANS PAX IN OMNIBUS IMPERII FINIBUS ESSET.

[SCENA: Germania - prima della battaglia. In cima alla collina, al di sopra del campo di battaglia, a cavallo, siede l'imperatore Marco Aurelio, circondato dai Pretoriani. Sotto, sul campo, accanto al cammino infangato della foresta devastata dalle battaglie, la cavalleria passa di fronte a Maximus.
I soldati si alzano al suo passaggio, guardandolo con rispetto, rivolgendosi a lui con ammirazione mentre lo salutano con l.esclamazione di 'Generale!' - Passa in rassegna le truppe con un sorriso dipinto in volto. Questo e' l'uomo che li condurra' alla vittoria e sotto la sua guida - sperano - sopravviveranno. Maximus, nel suo cammino, si avvicina a Quinto e Valerio, ai quali rivolge la parola.]


1.2.1 MILITES: Dux
1.2.2 MAXIMUS: Exilis et esuriens. Nihil etiamnunc?
1.2.3 QUINTUS: Nullum indicium.
1.2.4 MAXIMUS: Quamdiu profectus est?
1.2.5 VALERIUS: ferme abhinc duas horas
1.2.6 VALERIUS: Pugnabunt, dux?
1.2.7 MAXIMUS: mox sciemus.

[Quinto studia i soldati che preparano le catapulte]


1.3.1 QUINTUS: Miles, tormenta illa te promovere iussi: destinata non feriunt.
1.3.2. MAXIMUS: destinatum bene petitur
1.3.4 QUINTUS: Sed in periculo equites versantur
1.3.5 MAXIMUS: ...Periculum accipiendum est!

[Nella distanza, le urla dei barbari si possono sentire - 'ihr seid hunde' (siete cani!). Un cavallo ed un cavaliere emergono dalle linee germaniche. Maximus guarda con attenzione mentre il cavaliere si avvicina e annuncia 'Dicono di no' alla vista del cavaliere decapitato. Il cavallo bianco ed insanguinato passa tra I ranghi delle truppe Romane mentre un barbaro si erge dalle linee germaniche sventolando la testa del cavaliere.]


1.4.1 BARBARI GERMANICI: "ihr seid hunde"
1.4.2 MAXIMUS: Nolunt colloqui
1.4.3 BARBARO GERMANICO: Ihr seid verfluchte hunde!

[Il barbaro urla e getta la testa nel fango mentre le sue terribili orde di barbari emergono dalla foresta, scuotendo e sventolando le loro lance ed i loro scudi, ululando le loro selvagge urla di guerra, pronti a combattere. ]


1.5.1 QUINTUS: Nolunt sibi persuadere se devictos esse
1.5.2 MAXIMUS: Agnosceres, Quinte? Agnoscerem ego?

[Maximus si piega e prende un pugno di terra, portandolo al naso, da odorare. Guarda al suo fianco e vede il suo LUPO DI ROMA fissarlo, guaendo mentre Maximus lo studia con il suo sguardo. Si guardano l'un l'altro, sincronizzando il loro spirito mentre si preparano alla battaglia. Maximus si alza, e si volta verso Quintus e Valerius. Stringendo la mano a Quinto Maximus dice 'Forza e Onore..' Quintus si volta poi verso Valerius, stringendogli la mano, scambiandosi un reciproco 'Forza e Onore..']


1.6.1 MAXIMUS, VALERIUS, QUINTUS: 'Vis et Honor!'
1.6.2 MAXIMUS [Mentre sale a cavallo guarda Quintus]: Signo dato, maxima vi impetum in hostes date!

[Maximus se ne va cavalcando. Il suo lupo si libera ed insegue Maximus, correndo a fianco del cavallo mentre Maximus passa di fronte ai soldati che si alzano al suo arrivo. Nella distanza, Marcus continua a fissare il campo di battaglia].


1.7.1 QUINTUS: tormenta tendite! Pedites, instruite aciem! sagittarii, parati!
1.7.2 CAPO ARCIERE: Sagittarii!
1.7.3 CENTURIONE: nervo sagittas aptate!
1.7.4 ARCIERE: ...aptatae!

[Maximus cavalca nella foresta annebbiata, con bagliori di luce che risplendono tra le fessure degli alberi. Rumori svariati di uccelli selvaggi risuonano nella foresta. La cavalleria aspetta Maximus. Il suo lupo al fianco, Maximus raggiunge I soldati e si rivolge a loro.]


1.8.1 MAXIMUS: Fratres..., diebus viginti frumenta mea metam, animo fingite ubi vosmet ipsi eritis atque ita erit. Conferti manete, haud procul ab me. Si, soli, adequitatis in campos patentes, sole fulgente in vultu, nolite timere, quod estis in Eliysium et iam mortui!!! Fratres, quod in vitae spatium agimus in aeternum resonat.

[Un uomo si avvicina e porge a Maximus il suo elmetto piumato. Mentre Maximus si prepara a combattere, si volta verso un arciere e indica con il capo di 'scatenare l'inferno.]


1.9.1 CENTURIONE ARTIGLIERE: tendite, tendite!
1.9.2 URLA: Cohortes, paratae!

[La battaglia comincia...]


1.10.1 CENTURIONE: Sagittarii, sagittis ignem inferte!
1.10.2 CENTURIONE: ..ignem inferte!
1.10.3 CENTURIONE: Sagittarii, mittite!
1.10.4 CENTURIONE ARTIGLIERE: iacite!

[Il braccio alzato, la spada in bella vista, Maximus comanda la cavalleria nell'attacco; la loro avanzata incede tempestosamente al galoppo giu' per la collina, attraverso gli alberi. Sul campo di battaglia, arcieri scoccano, artiglieri lanciano, si vedono dardi infiammati e si sentono urla dalle fila. La battaglia aerea prosegue mentre la cavalleria tuona giu' per la collina. Fumate nere coprono il cielo. Contenitori di coccio infuocati sono lanciati dalle catapulte, colpendo e mettendo a fuoco la foresta dove i barbari attendono. Migliaia di frecce si sentono e si vedono arrivare sulle linee Germaniche. La cavalleria compare in mezzo alla foresta. La loro velocita' aumenta, alcuni cavalieri si lanciano tra le fiamme. Il lupo di Maximus corre con la cavalleria. Si sente Maximus urlare ai suoi uomini: ]


1.11.1 "Recta fronte! Recta fronte! Manete apud me! Manete apud me!

[La legione Felix avanza, poi 'testuggine', il fuoco continua a propagarsi mentre i barbari vanno alla carica. Il lupo di Maximus salta attraverso un muro di fiamme. La cavalleria raggiunge i Germani mentre Maximus urla 'Roma Victor!'. I barbari Germanici si voltano per vedere la cavalleria tuonante all'attacco dalle retrovie. Spade si incrociano e volano nell'attacco. Maximus carica un barbaro, decapitandolo e dovendo lasciare la sua spada infissa ad un albero. Dopo aver estratto un'altra spada dalla sella, Maximus continua la battaglia, ma il suo cavallo viene colpito da una lancia barbara. Maximus cade violentemente, nel fango, in mezzo ai soldati. Maximus appare sorpreso, ma mentre un Germanico la attacca con un ascia, para tutti i suoi colpi ed infine, da terra, gli taglia le gambe all.altezza delle caviglie. Il Germanico crolla. Un altro carica Maxumus, che e' ancora a terra. Maximus evita il colpo di spada, colpisce con un pugno il soldato per poi finirlo con una pugnalata. Si rialza, la spada ancora a trafiggere il barbaro. Poi comincia a correre, ma si scontra con un altro legionario; si gira e vede lo sguardo atterrito del soldato mentre issa la spada urlando selvaggiamente. Maximus riconosce il legionario e gli sorride con fierezza.]

[La scena si volge in cima alla collina mentre Marco Aurelio continua ad osservare la battaglia. Poi nuovamente sul campo di battaglia. Il capo dei barbari e. inquadrato mentre uccide un legionario, ma prima di aver tempo di ricomporsi un altro legionario accorre e lo colpisce al fianco. Il barbaro perde l.equilibrio, ma non cade. Un altro soldato lo colpisce dalla parte opposta, ma ancora non cade. Infine, un soldato lo colpisce da dietro, un colpo terribile alla base del collo. La scena si sposta su un centurione che cade da cavallo, poi su Maximus. Maximus colpisce a pugni un Germanico per due volte, prima di finirlo con un colpo di spada al petto. Poi sente l.urlo di un altro nemico arrivare da dietro. Si gira stupito, e vede un barbaro, gli abiti infuocati, caricarlo brandendo un.ascia. Maximus para il suo primo colpo, ma cade. Mentre il barbaro si prepare al colpo finale, Maximus lo guarda, la morte negli occhi. Un cavaliere alla carica colpisce con la sua spada, tempestivamente, il barbaro che cade. Maximus e' salvo. Un altro barbaro vede Maximus e carica, ma viene fermato dal LUPO DI ROMA, che gli salta addosso, mordendogli la mano e distogliendolo da Maximus. E. una scena caotica, tutti contro tutti. Si sentono nitriti di cavalli feriti ed intimoriti dal chaos della battaglia. Si sente il rumore del metallo della spada penetrare la carne e maciullare le ossa. Si sente l.ululato del lupo mentre continua ad attaccare i nemici. Si vedono Maximus ed altri soldati colpire e combattere fieramente. Il risucchio del fango si sente mentre i combattenti cercano di mantenersi in equilibrio sull.ostico terreno di battaglia. Ampia apertura su una scena dover dozzine di soldati combattono, e due stendardi delle legioni Felix vengono abbattuti. Vediamo una scena particolare dove un legionario si inginocchia dopo aver trafitto un barbaro, ma poi crolla, colpito dalla spada di un altro barbaro. Ritorno a Maximus mentre trafigge un soldato, poi si guarda in torno, senza fiato, ma cercando altri nemici. Vediamo una scena dove un cavaliere cade da cavallo, morto e senza elmetto. Un altra scena con un legionario che piange. Maximus ed un altro legionario che si raggruppano dietro gli stendardi. La battaglia brutale e. terminata, con legionari vaganti, a dare il colpo di grazia a Germanici feriti. Il respiro pesante di Maxumus si puo. sentire mentre alza la spada e urla 'Roma Victor!'. Altri legionari alzano la loro spada ed esultano. Maximus si erge tra morti e feriti, i soldati superstiti al suo fianco, leva la spada al cielo e, esausto, grida nuovamente.]


1.12.1 MAXIMUS: Roma victrix!
1.12.2 CENTURIONE: Roma victrxi!

[Fine della battaglia. La guerra e' finalmente finita]