Intervista
a
Sergio Civita
Presidente della Polisportiva Rosso Maniero
Nunziatella
D>Parlaci di questa opportunita'. Come e' nata? E' vero quanto sostiene qualcuno, e cioe' che avete informato l'Associazione solo quando ci si era gia' spinti troppo avanti?
E' un discorso lungo… Sono stato eletto Presidente a fine novembre dello scorso anno e mi sono reso subito conto che occorreva dare una svolta alle attivita' per poter rispettare le aspettative di tutti nei confronti della Polisportiva.
Infatti, senza sede, senza impianto, eravamo costretti ad elemosinare (a pagamento…) ospitalita' presso pseudo-palestre scolastiche o comunali che a mala pena ci davano la possibilita' di allenare le nostre quattro-cinque squadre di volley.
Noi invece volevamo coinvolgere i ragazzi appena usciti dalla Nunziatella, farli sentire a casa loro, far loro praticare sport per tenerli ancora affratellati e per farli attaccare all' Associazione…
Ma poi volevamo anche rivolgere la nostra attenzione al target degli under 15, i ragazzi - cioe' - in eta' di concorso per promuovere in loro la voglia di Nunziatella.
Ci siamo guardati intorno, abbiamo richiesto alle Autorita' militari spazi ed impianti, abbiamo ricevuto molte promesse che probabilmente si concretizzeranno piu' in la', ma poi, approfittando della mia conoscenza con un alto Prelato della Curia di Pozzuoli, mi sono fatto presentare al Padre Provinciale degli Scolopi che posseggono un impianto sportivo di tutto rispetto, anche se in condizioni di manutenzine precarie.
Ci siamo parlati durante tutto il mese di agosto ed abbiamo constatato che gli interessi nostri potevano coincidere con i loro.
Abbiamo concordato che il contratto per l'utilizzo dgli impianti sarebbe stato siglato entro il 31 dicembre da una societa' che avremmo dovuto costituire e che avrebbe concesso poi in locazione alla Polisportiva le palestre.
Nelle more la Polisportiva avrebbe potuto utilizzare comunque le palestre stesse in cambio di alcuni lavori urgenti di manutenzione che sono stati gia' in gran parte realizzati.
L'Associazione, anche se informalmente (nel senso che non abbiamo mai scritto una lettera in proposito…), e' sempre stata informata dell'andamento delle cose, anche se - io penso - non sarebbe stato necessario essendo la Polisportiva un ente giuridico separato che stava soltanto svolgendo i suoi compiti istituzionali.
Non ci siamo spinti troppo avanti…
Infatti il contratto non e' ancora stato firmato ne' lo sara' fino al 31 dicembre.
Siamo stati costretti ad iniziare il tesseramento (che avviene, di solito, dal 1' settembre al 31 ottobre) per fare in modo da poter iscrivere ragazzi e ragazze che altrimenti si sarebbero rivolti altrove.
Solo questo e' stato fatto, con il supporto di una campagna pubblicitaria un po' piu' importante di quelle degli anni precedenti, visti gli spazi di cui finalmente potevamo disporre.
Penso sia stata la visibilita' della cosa fornita dalla pubblicita' a far suonare l'allarme.
Ma e' un allarme del tutto ingiustificato.
La Polisportiva non sta svolgendo altra attivita' che quella di sempre, anche se oggi - avendone la possibilita' logistica - si occupa di piu' sport anziche' della sola pallavolo.
D> Come leggi l'atteggiamento assunto dal Consiglio dell'Associazione e l'ordine del giorno da esso approvato all'unanimita'? Cosa farete, adesso?
Io, lo ho gia' detto in altre occasioni, sono un lealista e come tale mi comportero' e cerchero' di far comportare tutti i Soci della Polisportiva.
Io credo che il Consiglio, stanco da una giornata di discussioni, non abbia avuto modo di poter approfondire bene il discorso e non abbia quindi capito il fatto. L'Ordine del Giorno votato dal Consiglio, pero', ci consente di svolgere attivita' sportiva con il nome "Rosso Maniero Nunziatella" (e noi non avevamo altra intenzione che questa…); mettera' al corrente tutti gli interessati che la Polisportiva non e' la stessa cosa dell'Associazione (e noi questo lo abbiamo sempre dichiarato a tutte lettere…) e ci invita a non effettuare corsi di preparazione atletica per il concorso di ammissione alla Nunziatella.
E' ovvio che, se non cambiassero le cose, ci atterremo a questo desiderio, anche se riteniamo un errore, anche abbastanza grave, il lasciare questo aspetto a privati che, millantando inesistenti conoscenze effettuano a pagamento quello che noi avremmo offerto gratuitamente e con maggiore professionalita'.
D> Continui a ritenere che vi siano aspetti, nella opportunita' che vi si e' offerta, che potenzialmente possano trascendere l'interesse immediato della Polisportiva ? Ed in caso affermativo, credi che sara' possibile in futuro che la Associazione riveda il proprio atteggiamento di dissociazione dalla iniziativa?
Certamente la possibilita' che ci e' stata offerta di gestire anche i servizi congressuali, di accoglienza, e di ristorazione non rientra nelle finalita' della Polisportiva e ne trascende l'interesse non solo immediato, ma anche quello futuro.
Noi stiamo infatti proseguendo la nostra solita attivita' sportiva (e solo quella…) in locali piu' ampi e con la possibilita', quindi, di offrire ai nostri iscritti una maggiore scelta di sport da praticare ed un ventaglio di orari piu' largo e piu' comodo.
Il resto non puo' interessare la Polisportiva che ha scopi meramente sportivi e no-profit.
Se, come e quando si decidera' di accettare l'offerta verra' costituita una societa' di gestione che non avra' alcun collegamento con la Polisportiva e che si fara' carico di acquisire le professionalita' necessarie attraverso un reclutamento oculato e selettivo.
L'occasione offerta e' pero' molto allettante anche per altri versi.
Poter disporre di una struttura di accoglienza ed avere a disposizione 80 posti letto, un ristorante per 150 persone ed una struttura congressuale con varie sale di cui la maggiore con 280 posti consentirebbe alla eventuale futura societa' di gestione di affiancare le iniziative dell'Associazione, della Fondazione e della Polisportiva (ma anche di terzi paganti…) mettendo loro a disposizione strutture moderne e funzionali a mezzo delle quali si potrebbero favorire i soggiorni degli ex Allievi non napoletani, i pranzi e le cene dei raduni di corso, manifestazioni, assemblee, ecc..
Io spero proprio che, quando ci si rendera' conto della serieta' d'intenti che ci anima e della bonta' dell'iniziativa, l'Associazione non solo voglia rivedere il proprio atteggiamento di dissociazione, ma voglia addirittura farla sua.
D > Vi sono ancora, a tuo parere, degli aspetti della vostra iniziativa che forse non sono stati ancora compresi bene, e che ti piacerebbe qui illustrare?
C'e' un aspetto della nostra iniziativa che io ritengo fondamentale e per il quale non cessero' di battermi finche' ne avro' la forza: la visibilita' della Nunziatella.
La Nunziatella e' confinata in via Generale Parisi ed i napoletani la stanno dimenticando…
Noi speriamo di poterla aprire alla citta', facendola vedere.
Abbiamo immaginato di fare l'inaugurazione dell'anno sportivo con la Fanfara dei Carabinieri, il Battaglione Allievi ed i nostri Atleti divisi per sport (con i vari cartelli, come alle olimpiadi…) tutti in tuta che sfilino da Piazza San Vitale, per via Andrea Doria, via Leopardi, via Pomponio Gaurico, entrino per la porta carraia e si schierino. Dopo l'alzaBandiera, il discorso delle massime Autorita' civili, militari ed ecclesiastiche, il concerto della Fanfara, un "vin d'honneur" e la visita degli impianti
Pensi sia poco?
Ma poi, la partecipazione ai vari campionati, l'ospitalita' che daremo a manifestazioni nazionali ed internazionali, i saggi di fine corso sport per sport…
A proposito di saggi, uno dei miei sogni e' quello di far riprendere la tradizione del saggio ginnico di fine corso agli Allievi della Nunziatella e di farlo fare nella nostra palestra grande.
Ma poi, sai? 550 ragazzi iscritti ad oggi (28/10/02) in poco piu' di due mesi… Sono 550 ragazzi sottratti al "nihil facere", alla strada, probabilmente alla cattiva strada…
Ora non pensare che noi ci si senta tanti san Francesco, ma anche questo e' un modo di fare qualcosa per la tua citta', per te stesso, ma piu' di tutto per la Nunziatella.