Carissimi WebEx,

Per gentile richiesta dello staff redazionale ho l'onore ed il piacere di presentare ufficialmente fra le ns. pagine e nel ns. sito Diana Macchitella, un "simpatizzante" speciale.

Potrei definirla la ns madrina o mascotte, ma non vorrei essere riduttivo.

Perché Diana, per molti di noi dei corsi che vanno dal 60 al 68 e dintorni ha diviso le ns ore di libertà e di ansia, fuori dal Rosso Maniero, volteggiando nei balli d' allora nelle sale del Circolo Ufficiali di Napoli o in quelle più austere e sontuose di Palazzo Reale. Che allora, agli dei piacendo, era il teatro dei nostri MAK P 100.

Ma ella ha diviso anche le ns regole, talvolta baruffando con suo zio, ogni volta che questi, infliggendoci punizioni per motivazioni a lei inverosimili, buttava per aria qualche festicciola.

Gia', perche' Diana era la nipote del ns mitico C.te di Btg: il Ten.Col.Bers.Vittorio Foti.

Che dire per descriverlo a chi non l'ha conosciuto...: lui era la Nunziatella!

Diana sapeva tutto di noi e quando ha potuto ha intercesso per noi, arrivando una notte a buttar giu' dal letto lo zio, sgridandolo per le sue... crudelta' nei ns riguardi.

Noi non sapevamo tutto ciò, io stesso l'ho appreso solo alla fine degli anni novanta.

A quel tempo frequentavo la scuola di volo dell'aeroporto di Arezzo dove già mi recavo per "saltare" col paracadute insieme a mio figlio.

Un giorno, in occasione di una riunione dei piloti, mi fu presentato il pilota Macchitella: bionda e vitale, emanante cordialità e simpatia. Dalla chiacchiera schietta e veloce e forbita. Laureata in Lingue e professoressa di Francese alle superiori.

Figlia di uno dei pionieri dell'Aviazione dell'Esercito (fu fra gli istruttori di mio padre, che lo seguì a ruota in quella avventura alata di allora).

Abbiamo legato ancor di più riconoscendo le ns reciproche origini e le ore trascorse al Circolo Uff.li di Presidio di Napoli.

Un abbraccio fraterno ci ha legato per tutti i giorni a venire e a tutt'oggi, quasi sentendola come uno di noi, un mio compagno di corso, 64-68!

Che a nostra insaputa ha varcato il ns stesso portone e vagato dentro i corridoi del Rosso Maniero accompagnata dalla mamma che si recava a far visita al fratello Vittorio!

Beh ragazzi, giorni fa per ricordarci a noi tutti dei preparativi che fervevano all' interno delle rosse mura di questi tempi pre-natalizi, ho scorso le pagine dei miei 4 album MAK P ritrovandomi di fronte a quella "mitica ed austera-impeccabile" figura del ns Vittorio Foti!

Lui era per noi il C.te della Nunziatella, figura di certo imponente, autorevole e marziale.

Non posso negare di aver avuto un momento di intensa commozione: era severo, ma dietro quella immagine inscalfibile si celava tutto il suo entusiasmo e passione per i suoi ragazzi delle 3 compagnie, e da verace bersagliere sapeva trasmetterci l'autentico spirito di corpo, la sua energia e vivacità di comando!

Era fiero di noi e ce lo diceva, vivaddio! Con la stessa enfasi e vigoria di quando era costretto a biasimarci per il ns scarso impegno! Intervenendo quando lo meritavamo, sapendoci esaltare al momento giusto!

Facendoci scoppiare i ns cuori di gioia e fierezza, lenendo le ns fatiche in occasione delle estenuanti marce e/o parate che ci apprestavamo a preparare!

Come è altrettanto vero che sapeva "rampognarci" (e non posso dire altro) con parole efficaci, ben condite e scandite, riprendendoci uno ad uno davanti a tutti come solo lui sapeva fare, per ottenere il meglio da noi. Perché sapeva e sapevamo che comunque eravamo davvero i migliori!

Da quando ero bambino e quindi prima ancora di essere anch'io un Allievo della Nunziatella la Compagnia di formazione del 1°Btg.Scuola Militare Nunziatella che apriva la parata militare del 2 Giugno a Roma per essere la più antica fra i Corpi delle FFAA è sempre stata la più impeccabile e la migliore!

Finchè un giorno è toccato finalmente anche a me: 2 Giugno 1967!

In genere venivano selezionati i Divinissimi Anziani, quelli del 3°anno e della 3^Cp, ed era infatti tradizione che la il C.te della Formazione prescelta fosse il C.te della 3^Cp, solo ai più alti e prestanti dei Kaps veniva dato il privilegio e grande opportunità dei Fori Imperiali.

Quello di chiamarci per nome, riconoscendoci, mi ha sempre lasciato stupefatto!

Eppure non ci vedeva tutti i giorni, né tutti quelli che nominava erano passati attraverso di lui per imboccare il corridoio delle celle!

Il mio Plotone, il 3°, era da lui citato come la "crema del Battaglione" e scandiva tutti i ns nomi, accompagnandoli da singolari attributi, uno per tutti il più simpatico era "elemento tristemente noto, nevveroooooooooooooooooo"!!!?????

Tutti questi ricordi ci sono tornati in mente, in un flash reciproco, quando Diana ed io ci siamo riabbracciati dopo tantissimi anni: dal 1968, anno in cui sono uscito col diploma di maturità dalla Nunziatella, non l'avevo più rivista.

Anche il volo ci ha riunito, facendo spesso dei raid insieme di cui uno è stato volare a Viterbo atterrando all'aeroporto militare del CAALE che per entrambi riserba degli unici ricordi di gioventù e di famiglia.

Quindi a comun denominatore ne abbiamo di elementi!

Che dire?

Possiamo quasi "inquadrarla" come ex allieva?

Come WebEx di certo !

Benvenuta a bordo Diana!

UBDA

Pier Paolo Janni 64-68

Sc.A- UNUS SED LEO!