Pellikan

Dura Lex

Sed Rex

L' abbiamo rovinato, col nostro precedente numero speciale su Mirto 2002, il povero Rex, divulgandone senza pieta' le imprese mozza... dito alla feroce platea WebEx.

Il suo padrone e donno Fefe' Pariante in un accorato appello a Reti unificate ci ha invitato a riflettere, a ragionare oltre l'ovvio.

Qualcosa che, come Ex Allievi (e per di piu' in Web!), gli dobbiamo sicuramente...

Facile dire: eh, ma il cucciolo ha mozzato con un deciso gnakkete il medio al vicino Gianni, alla gogna alla gogna! Bisogna ragionare "nel sociale", approfondire l'indagine fino a coinvolgere il background psicologico del povero Rex, la sua storia personale, l'ambiente, la societa' in cui questo cucciolo di pastore nazista (pardon, tedesco) muove incerto le sue prime fauci...

Ed allora si scoprira' la vera storia di un cucciolo costretto, in tenerissima eta' ad assumere le vesti del capo famiglia, in assenza del vero paterfamilias (sempre in viaggio per affari) ed in particolare a prendersi cura del piccolo Pariante, difendendolo dai molti mali del mondo.

Come comincia allora ad essere diversa, o Signori della Giuria, la figura di questo fedele servitore dell'Uomo, tutto casa chiesa e pannolini...

Altro che spietato killer, come suggerisce impietosa la pubblica accusa! Ma quale resecatore di metacarpi altrui ! Il nostro agiva sotto l'impulso del piu' elementare dei sentimenti canini, la protezione - a tutti i costi e contro chiunque - del pargolo di casa.

Certo, direte voi, Fefe' poteva spiegargli la differenza fra il Signor Gianni, mite vicino, ed una salsiccia... E magari Fefe' l'ha anche fatto, ma si sa, lui parla con marcato accento napoletano, quell' altro invece viene dritto dritto dalla Hitlerjugend bavarese, e che cazzo di pretese!

Non solo, ma vi sono decine di testimonianze sulle abitudini domestiche ed il carattere mite e mansueto del nostro Rex. Anche quando la Signora Pariante era alle volte costretta dagli impegni golfistici ad assentarsi brevemente da casa, era il nostro Rex che accudiva alle faccende domestiche, preparando e somministrando le pappine, cambiando i pannolini ed accudendo a tutte le faccende di casa, come ampliamente dimostrato dalle foto a corredo.

Possiamo quindi noi meravigliarci che Herr Rex finisse per sviluppare un senso di iper-protezione nei confronti della creatura a lui affidata ?

Che sentisse in maniera assoluta, pangermanica e nietzckiana il dovere di difenderla contro le cattiverie del mondo ? Che, di fronte a tale imperativo categorico, non facesse sottili distinzioni fra Poker, Telesina e Pokemon ?

No, signori, della Corte: non additate (anche perche' ve lo cionka!) al pubblico disprezzo questo fulgido esempio di fedelta' e dedizione. Concedetegli le attenuanti, generiche e specifiche, derivanti dal frenetico ritmo e confusione della vita moderna.

Ed anche se cio' non servira' a far ricrescere il dito del Signor Gianni, offrite almeno a questo campione della caninitas un lavoro socialmente utile, ancorche' non protetto dall'Art. 18.

Per esempio, un bel lavoro in Polizia, che di questi tempi non si nega a nessuno: cosi' il nostro potra' addentare per la Patria e l'Ordine Pubblico, come si conviene !

Questo, Signori Giudici, vi chiediamo di concedere a Rex. L'equivalente offerto ai bipedi umani mediante la Legione Straniera. Il cui motto, si sa, e' MORS TUA, VITA MEA.