l' AFFONDAZIONE

by

Pelly

L' afFondazione (ONLUS), mitica creatura dell'universo Ex, che ci sia ognun lo dice, 'ndo c... stia nessun lo sa...

(T.H. Clarke, "La Guerra dei Mondi", 1945, ed. Cybershit)

Il SottoTenente di Vascello della IIIa Flotta Spaziale dell'Unione Galattica, Alf Kaps, slaccio' con gesto automatico e sicuro la fondina del detonatore a raggi andreolici assicurata alla sua coscia destra, pronto ad impugnare la letale arma al primo segno di pericolo. Kaps scruto' con attenzione l'oscurita' del vicolo in cui si stava cautamente addentrando...

No, quel giorno egli non indossava la sua sgargiante uniforme rosashocking di ufficiale della Space Navy: infagottato in una grigia divisa che lo identificava come membro di quarto livello della Corporazione Avvocati & Notai, Kaps si confondeva alla perfezione con la folla di anonimi passanti che scorreva veloce nella Main Street di Purkiack City, capitale della Diarchia di Wallera, Aldebaran II.

Ma questo accadeva alcune centinaia di metri piu' in la', dove c'erano i suoni, le luci e l'animazione tipica di un venerdi' sera, in una metropoli di quarto livello della cinta dei Pianeti Esterni... nel vicolo, invece, un silenzio irreale, rotto solo di tanto in tanto dal cigolio di una botola o da un barattolo vuoto di 7Down spinto dal vento. Non si vedeva neanche un Michopitzah, uno di quei curiosi felini caratteristici di Purkiack III, dall'aria ebete e trasognata.

Kaps era in missione segreta.

Quando il Comandante della sua unita', il Commodoro Comtrera, un paio di settimane prima, l'aveva convocato in plancia comando, il giovane ufficiale aveva pensato che fosse stata finalmente accolta la sua richiesta di licenza: erano oramai due anni che non tornava a Irpinus, Settore di Sirius, per riabbracciare i genitori e la fidanzata, un giovane medico dei Servizi Annonari di nome Ella.

Il Commodoro, invece, dopo averlo fissato in silenzio per qualche minuto, era entrato direttamente in argomento:

- Ditemi, Kaps: cosa sapete dell' afFondazione ?

La domanda aveva sorpreso non poco il giovane ufficiale: l' afFondazione ?! Tutti i cadetti dell' Accademia Spaziale non parlavano di altro, in segreto, anche se nessuno veramente sapeva oramai piu' distinguere la realta' storica dalla leggenda... Alcuni dubitavano addirittura che essa fosse mai esistita !

- Beh, Comandante... solo quel poco riportato nei CyberAnnali dell'Unione... - si affretto' a rispondere, - si tratta di un sistema cybercomplesso, di origine Marziana, disegnato secondo il formato ONLUS per provvedere alla rigenerazione delle sostanze della Unione Nuntziatellika ed alla somministrazione di aiuti ai membri della medesima in caso di bisogno...

Il Commodoro lo interruppe con un gesto spazientito:

- Kaps, questo lo sanno anche i bimbetti della seconda cyberpropedeutica ! Intendevo dire, cosa sapete delle ultime vicende riguardanti tale Entita' ?

Alf senti' un leggero brivido scendergli lungo la schiena: l'argomento era considerato tabu', non gli era mai capitato di sentire un Ufficiale Superiore farne neppure un velato accenno: perche' il Commodoro ora lo sottoponeva ad un terzo grado su un argomento ufficialmente "non esistente" ?

- Ehm, Signore... e' abbastanza difficile capire, dalle storie che circolano in merito, cosa sia reale e cosa inventato di sana pianta... - continuo', - Vi e' una storia, in giro, secondo la quale ad un certo punto il Consiglio dell'Unione decise di intervenire, spostando l'Entita' da Marte ad una nuova destinazione segreta... sempre secondo tali voci, tale decisione fu adottata in seguito ad alcune gravi difformita' nella gestione del programma...

- Deviazioni, caro mio, altro che "difformita'"- la voce del Commodoro Comtrera era stranamente vibrante, quasi egli fosse in preda ad una profonda ira repressa - anzi, con tutta probabilita', anche sabotaggio... Avete ragione, non se ne sa ufficialmente granche', all'epoca lo scandalo coinvolse molti Membri in vista del Congresso dell'Unione, e questo spiega probabilmente il muro di silenzio che si e' costruito sull'intera vicenda... Di certo si sa che, anche dopo la rilocazione da Marte a nuova sede, e l'implementazione di procedure tese a correggere le procedure di funzionamento, i problemi non sono stati risolti: il programma semplicemente non rispondeva...

Il giovane Ufficiale, impalato sugli attenti, seguiva con attenzione quanto il Commodoro andava spiegando:

- Ho qui un rapporto dei Servizi Segreti, che dovrete memorizzare e poi distruggere. Per ordine del Comandante Supremo della Flotta, Joseph "King" Katenax, vi viene affidata una missione segreta molto delicata e certamente rischiosa, su Purkiack III... Kaps, non saremo in grado di proteggervi adeguatamente, quindi sarete da solo... potete rifiutare la missione, se volete!

Nonostante mille allarmi rossi avessero d'un tratto preso a suonare impazziti nella sua mente, il giovane Alf non ebbe esitazioni: se la cosa veniva dal Vecchio KK in persona, doveva trattarsi di questione di vitale importanza per l'Unione. Ed il giovane ufficiale era stufo della routine di pattugliamento galattico, il suo fisico irpino domandava azione. Accetto', quindi, la missione. Il Commodoro si alzo', abbracciandolo con fare paterno e commosso, e gli sussurro' all' orecchio il motto di incoraggiamento dellla Flotta Spaziale:

- Ghez ghereghez, raghezz mosockatz ! La Forza sia con te, figliolo...!

Nella settimana che segui', Alf alterno' lo studio del rapporto segreto dei servizi informativi (insolitamente scarno, penso') all' intensivo training psicofisico studiato apposta per prepararlo alla missione. Alla fine, conosceva Purkiack City come le sue tasche, ne parlava a menadito lo strascicato dialetto ed aveva assimilato perfettamente le mille idiosincrasie tipiche di quello sperduto pianeta della Cinta Esterna.

Aveva raggiunto la cinta di Purkiack City in piena notte, a bordo di una navicella subito ripartita dopo averlo sbarcato. Se tutto fosse andato bene, lo stesso mezzo sarebbe tornato a riprenderlo nel medesimo posto tre notti dopo...

Un improvviso rumore, nel vicolo di fronte a lui, riporto' Alf bruscamente alla realta': lesto estrasse il detonatore, appiattendosi contro un muro. Dieci metri piu' avanti, una porta si stava aprendo. Un chiarore improvviso illumino' parte del vicolo. Alf, sbirciando, riconobbe, stagliata controluce nella porta appena spalancatasi, l'inconfondibile sagoma di un Pipigeico...

(continua nel prossimo numero)

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