Carosello
Nunziatello
“Dopo Carosello tutti a nanna !” dicevano le buone
mammine di una volta… Per qualcuno di noi
Anziani fu il modo per scoprire la pubblicita’: un modo quasi indolore, con il messaggio promozionale inserito come era nel “codino” di una
fiction ogni
volta diversa: altro che gli
spot di oggi, monocordi e sempre uguali, ossessivamente
ripetuti sino alla nausea ! Abbiamo pensato di fare una operazione culturale interessante, riproponendo ai nostri fedeli lettori
alcuni fra
i Caroselli di maggior successo…
ovviamente, lo abbiamo fatto in chiave Nunziatellica, assegnando a ciascun personaggio le caratteristiche peculiari di alcuni fra
i piu’ noti
personaggi del nostro microcoso WebEx…
Accomodatevi nella poltrona preferita, ed abbandonatevi ad una cavalcata nella
memoria, o Anziani immarcescibili… e voi, Kap’s che non conosceste
la magia del siparietto, al
cuore vi stringo, a meditare vi spingo mentre questo dono
vi pingo… PONGO (mannaggia alla rima con Gringo!)…
Il Pianeta
Papalla
Un cartone animato ambientato sul pianeta Papalla inventato dal pubblicitario
Armando Testa nel 1966. Sul pianeta molto avanzato
e in pieno benessere (figurarsi che la terra non
produce spighe di grano ma direttamente spaghetti) vivono gli abitanti
papallesi, tutti a forma di palla. E nonostante siano così tecnologicamente evoluti importano dalla terra gli apparecchi Philco (due papallesi si sposano
"....e adesso aspettano
un Philco!") Chiara metafora
della Associazione Ex Allievi, insula felix popolata
di meliores dediti solo al quotidiano scambio di tenerezze e manifestazioni di reciproco rispetto, mentre sugli alberi
crescono rigogliosi i bollini… Ma nonostante
questo, aspettano ancora che qualche
Philco di buonamamma provveda ad aggiustargli il
sistema informatico…
Calimero
Calimero, il pulcino nero, è maltrattato da tutti: 'Uh, che maniere!...Qui fanno
sempre così perché loro sono
grandi e io sono piccolo e nero... è un' ingiustizia però!" 'No Calimero, tu non sei nero, sei
solo sporco....'. Calimero viene immerso in una tinozza di acqua
saponata e: "Uh, Ava,
come lava!". Pubblicità
del detersivo della
Mira Lanza. Avrete senz’altro
tutti riconosciuto
Jo Condor
Jo Condor (un avvoltoio vestito da militare, con un mirino sulla punta
del becco), insieme con il fedele Secondor,
disturba la vita della
Valle Felice, distruggendo cose amate da
tutti gli abitanti. Alla fine i bambini chiedono aiuto al Gigante cantando “Gigante, pensaci tu!”.
Interviene allora il Gigante
Amico che ristabilisce la pace e punisce “quel briccone di Jo Condor”. Jo Condor dice la battuta
“E che c’ho scritto, Jo Condor?”. Il Gigante lo prende per la coda e lo butta via
mentre il condor grida “Ma mi lasci… non c’ho la mutua, non c’ho il paracadute!”. Qui la allegoria
e’ smaccata e l’anticipazione
premonitrice addirittura sconcertante, a cominciare dalle iniziali: Jo infatti sta a Joseph come Peppino sta a Giuseppe… Pensate alla scena:
piange il
piccolo campagnolo Mariolino,
cui il briccone Jo Condor
ha sottratto il giornaletto, strillano gli altri abitanti
della Valle privati delle irregolari variazioni matricolari… E Jo se
la ride col fedele Secondor… Ma ecco, da dietro la collina,
spunta provvido il castigamatti:
“Gigante, pensaci tu….!”
Caballero e Carmencita
"Nella Pampa
sconfinata, dove le pistole
dettano legge, va il
Caballero misterioso in cerca
della bellissima donna che ha visto
sul giornale. S'ode un grido nella Pampa: Carmencita
abita qui?" Il Caballero alla
fine conquista la sua bella e le dice 'Carmencita,
sei già mia,
chiudi il gas e vieni via'. È la pubblicità del caffè Paulista…
L’edizione 1969 della Enciclopedia Marinara alla voce “Carmencita” recita:
Ispettore Rock
L'
infallibile ispettore Rock interpretato da Cesare Polacco risolve un caso
poliziesco. Immancabilmente
il suo assistente
gli dice: "Lei è un fenomeno, Generale: non sbaglia mai"
"Non è esatto! Anch'io
ho commesso un errore: ho
appoggiato l’Avanti March !" risponde allora l'ispettore Rock togliendosi il cappello e mostrandosi completamente calvo.
Peppino cuoco sopraffino
OMO – Billi
& Riva
Mano di Fata…
"Capitano, lo possiamo torturare ?" dice un pirata (Mano di
fata) con forte accento siciliano al suo comandante.
"Ma cosa vuoi
torturare tu?
Porta pazienza...."
risponde il
flemmatico capitano (Salomone il pirata
pasticcione) in piemontese.
Slogan dell'Amarena Fabbri. Alla realizzazione del filmato pubblicitario collaborano il famoso fumettista Bonvi e il cantautore
Francesco Guccini, autore di alcune sceneggiature.
Concilia?
"Non
è vero che tutto fa brodo,
è Lombardi il vero buon brodo!" dice la canzoncina pubblicitaria del brodo Lombardi dopo la scenetta fra un vigile siciliano
("Concilia? Se non concilia qui a schifìo finisce!) e un forestiero. La scenetta si conclude immancabilmente con il forestiero che
dice "...Ma sì, tutto fa brodo!".
Lancillotto
"Come mai non siamo in otto?" "Perché manca Lancillotto", dice Re Artù seduto alla Tavola Rotonda vedendo che manca Lancillotto (il quale è in giro a a caccia di avventure). Era la pubblicità dei crackers Doriano e Doripack
Caio Gregorio
"So' Caio Gregorio, er guardiano del Pretorio: fa' la guardia nun me piace, ci ho du' metri de torace" pubblicità in romanesco della Chatillon fatta dal cartone animato di un pretoriano
Cimabue
Il personaggio di Cimabue nella pubblicità dell'amaro Dom Bairo le sbaglia sempre tutte. La canzoncina dice: "Cimabue, Cimabue, fai una cosa e ne sbagli due" e lui reagisce: "Eh, che cagnara, sbagliando si impara!"
Robot Candy
Un robot fa tutto
in casa. Alla fine dice "Or che bravo sono stato posso fare anche il bucato?". Ma la risposta è "No,
in casa c'è chi il bucato lo fa meglio
di te!": si parla
della lavatrice Candy
L’Omino coi Baffi