Ghe g'era anca Piero Micca...!!!
Cronaca illustrata di una scampagnata... retroguidata
by BiVeccia
Voi ora vi chiederete: "ma chi era Pietromicca"?
Goduriosi...! E aropp' vvo dic'. I' che ammuìna...ueè!
La giornata era cominciata come una giornata. Mica come una nottata, altrimenti ve lo dicevo, no? Iamm' bell', ià. E iàmm'-kilòmetri oggi, e iàmm'-kilometri pure, arriviamo al Castello. O che bel Castello, marcondino dirondello, o che bel Castello, marcondìno "àddo' stà...? "
Lo vedevamo tutti, da lontano. Dominatore. Possente. Erto, nella sua fierezza, sul sommo di un colle isolato. A strenua difesa di ogni velleità.L'invito diceva: "davanti al Castello". E girondello di qua, girondello di la, tutti che chiedevamo agli aborigeni di Cison di Valmarino: "addò' stà"...?
L' "àddo stà", era un Parcheggio. E dopo, si prendeva una "cabinovia" a gettone di un uro. Te possino 'sti Padani..., per forza poi il Nord Est è ricco ed operoso! Però, da li (non dalla cabinovia, invidiosi!) si godeva di un panorama superbo !!!
Poi, ci incolonniamo. Tutto da ridere! Il Rigoni - che non sa la strada - davanti. Poi, la colonna. Indilaondepercui, il Lucchese, dietro !
Ma come farà il coda ad avvertire il testa, se questi èrra l' itinere?
Un traffico di telefonini dell' òstrega, per stabilire il collegamento. E, così, comunicare tra loro... mah! E se percorrevamo una curva?
Come Dio vuole: Partiàm Partiàm ... ed attraversiamo una valle baciata da Dio! Tempestata di collinette ubertose e sublimi che si rincorrono una dietro l'altra, una dietro l'altra... immersi in un bagno di verde, luminosissimo, da mozzare il fiato... e, con questo stupore ancora negli occhi e nei sensi, ci accoglie la Ribetti' s Mansion, che diviene la longa manus di quella emozione...
Ci accoglie subito PIETRO MICCA. Detto Asterix il "Gallo"!
E si, cari miei! ERA PROPRIO UN GALLO! In Technicolor-Cinemascope-Dolby-Surround ! e chi più ne ha, più ne metta, miei prodi! Era un Gallo moltiplicato per quattro galli, ragazzi!
Con un "sussiego" di quelli... che pareva l' ispettore Clouzot !!! !
E le zampe? Che zampe, quelle "zampe".... Mica erano "zampe", parevano gli "STIVALI DELLE SETTE LEGHE"!!!
Ecco, chi era, "PIETRO MICCA"
Ma avevamo fatto i conti senza l' OCA ! Man mano che noi 53 scendevamo dalle vetture, e ci radunavamo, questa, in mezzo al cortile, vieppiù allungando e torcendo il collo-muso, con fare sospettoso, non ti comincia a Skuàkkuare come una disperata, tanto che Skuàkkua oggi skuàkkua domani, le viene un infarto, e si allontana dignitosamente offesa! ... avevamo invaso il suo territorio!!!
Le galline, intanto, guatavano dignitose in disparte, sennò il Pietro Micca le spennava vive!
Superati questi maxi-pennuti, ci dirigiamo al Belvedere. Urca che bel vedere! I Padroni di Casa avevano superato se stessi! Ombrelloni, tavolini poltoncine divanetti...
... e d'un tratto un andirivieni di piatti, bicchieri, forchettine, tovaglioli, guantiere assortite & C. mentre, al centro di tutta questa confusione, troneggiano sui tavoli tutti i prodotti della campagna da leccare i baffi, da una parte, ed una porchetta trevigiana da arrotarsi i denti, dall'altra. Inframmezzati da un offertorio di altre cosucce del maiale assortite.
Al segnale convenuto, si da fiato alla " Cavalcata delle Walchirie", ed inizia l'Opera di Demolizione. E non c'è tregua, per gli attori, travolti da innumerevoli bis.
Pancia mia fatti capanna!
Sazi, allegri come non mai, finalmente possiamo allargare i polmoni, e respirare l'aria della stupenda giornata di sole che il Buon Dio ci ha regalato.
Ad un tratto una voce; finito con l' "antipasto"?
....cosa???... quello era un antipasto?????... mamma li Turchi!!!
E mamma li Turchi oggi, e mamma li Turchi domani, ci ritroviamo dentro la "MANSION". Descrivere lo stupore che ci ha accolti, è impresa cosmica. Non è possibile materializzare, a parole, la qualità, la quantità, la disposizione e la vastità dell' arredamento e dei locali. Si farebbe torto alle immagini....
E, di certo, c'è la manina santa della Padrona di Casa, donna interessante e affabilissima.
Una caleidoscopio di tavoli imbanditi e colorati, poi, che sembrava la Festa di Piedigrotta !!!
Assettati che siamo, a gruppi ridanciani, ed allegrissimi, comincia la "sarabanda dei Piatti:
Primo, primo piatto... secondo, primo piatto... terzo, primo secondo piatto... primo secondo piatto... secondo, secondo piatto... terzo, secondo piatto... quarto, secondo piatto ..."alla barra così, avanti tutta"... ed i famosi Turchi erano rimasti fuori a digerire... le loro anti-caglie!!!!
E deve essere loro rimasto nel ... gozzo, l'urlo, che si è levato improvviso all' interno: "GONZO, GONZO, poèsia, poèsia, Klap, Klap..." ed il Gonzo si è levato, un pò tituboso. Ma, titùba oggi e titùba domani, ha declamato i Suoi Versi. A seconda dell' intensità del frasare, quindi, si è fermato con pause sapienti, si è rinvigorito, si è commosso... ed alla fine si è levato alto l' applauso scrosciante, ed un tifo da stadio, tale, che la eco rimbalzava sulle colline circostanti.
In mezzo a tutto questo frastuono, tanto per cambiare, si leva alta una voce. "i Piatti della Sezione"!!!
E si da inizio alla sarabanda Seconda dei Piatti ! La Sezione infatti, aveva deciso e realizzato di far dono ad ogni coppia, di un magifico Piatto con la effigie del Rosso Maniero.
Esaurita - magno cum gaudio - la seconda puntata, si da fiato alla terza : "la Lotteria"!
La Sezione, infatti aveva deciso di ... lottizzare numerosi Oggetti Magnifici, ai possessori fortunati che avevano acquistato i biglietti numerati, estratti a sorte, ed a voce alta, da una sacca.
Ih che andirivieni, ueh! Visi allegrissimi, e soprattutto gioiosi di quelli che si erano beccato il premio.
C'era un bambino che aveva fatto già quattro volte il percorso, e ci aveva fatto tanto l'abitudine, che si è presentato anche quando non aveva vinto.
Fuori, era rimasto anche PIETRO MICCA.
Ma immagino che avrebbe kikkirikkato anche lui dalla gioia: della nostra compagnia e (forse, visto l' andazzo !), di non essere stato mangiato...
Testo di Bartolomeo Veccia
Foto di Mario Pilat